VINCITORI
Sezione Giovani
“La Madonna di Loreto” di Eleonora Vecellio Bacco – Auronzo di Cadore BL
La storia, che spiega l’origine e motiva la persistenza, tra i nostri monti, del culto della Madonna di Loreto, risulta efficace nell’impostazione, puntualmente documentata e ben strutturata a livello narrativo. Infatti elabora, in modo semplice ma significativo, alcuni elementi caratteristici delle leggende legate al territorio, alle tradizioni, alla devozione popolare, non trascurando le implicazioni e gli insegnamenti morali, sempre presenti in questo tipo di racconti.
Sezione Adulti
“Lettera di addio” di Valentina Durante – Montebelluna TV
Il racconto si avvale di una tipologia di scrittura, quella epistolare, che crea un clima di intimità e induce l’animo a rivelare i suoi più reconditi sentimenti. Nel testo, ben strutturato a livello narrativo ed espositivo, si trovano intrecciati, a un vissuto personale molto sofferto e minato da un dubbio esistenziale, storia, leggenda, fede, devozione assoluta al volere di Dio.
Sezione Racconto fotografico
“Notte al santuario di San Vittore e Corona” di Silvano Salvi – Ponzano Veneto TV
Il racconto per immagini è corredato da sequenze narrative che ritagliano uno spazio onirico, all’interno del quale suggestive presenze ripropongono, con leggerezza e sottile ironia, le storie del martirio di Vittore e Corona e quelle di altri santi ed eroi, che riposano, da tempo immemorabile, nella pace del santuario. Il registro linguistico, nella struttura sintattica e nelle scelte lessicali, è funzionale al contenuto e all’atmosfera irreale che esso evoca.
Ssegnalazioni
Sezione Giovani
“S. Colomban: la schena dura e ‘l beco san” di Alessia Zandegiacomo De Lugan – Auronzo di Cadore BL
Originalità di ideazione e svolgimento del racconto. Infatti un particolare della leggenda relativa al Santo, che veniva dalla lontana Irlanda, serve a una nonna, che abita ad Auronzo, per impartire alla nipotina una lezione di vita, che viene immediatamente recepita.
Sezione Adulti
“Le aquile di San Biagio” di Giorgio Sembenini – Pastrengo VR
Nell’insieme del racconto, risulta particolarmente efficace l’epilogo, dove avviene la miracolosa liberazione delle aquile da parte del Santo, invocato con animo semplice e fiducioso dalla piccola protagonista.
“In un vecchio baule” di Virginia Caneve – Ponte nelle Alpi Cadola BL
Originale e suggestiva l’idea di affidare il compito di raccontare la storia a un oggetto che appartiene al culto di San Martino: il suo mantello. Apprezzabile la concisione espositiva che mette in rilievo l’intensità dell’evento narrato.
“Dino della santa” di Giovanni Larese – Belluno BL
Sapientemente gestita l’alternanza dei due piani narrativi: quello del celebre scrittore e quello dell’autore del racconto, che si intersecano e si completano a vicenda. Il registro linguistico evoca, con misura, quello buzzatiano.
“L’uomo del fiume” di Maria Elisabetta De Gerone – Calalzo di Cadore BL
Suggestivo il tema dell’acqua, tipico di tante leggende popolari. Fiabesca la descrizione del fiume che, nel racconto, appare come una creatura dotata di magica vita.
Giuria
Gianluigi Secco presidente
Alba Barattin
Rosetta Girotto Cannarella
Andrea Dassie
Elia Moro
Segretario del Concorso
Federico Brancaleone